ATTO COSTITUTIVO 1983

SCRITTURA PRIVATA STATUTO

Con la presente scrittura privata, da valere a tutti i sensi di legge, approvata in tutte le sue parti; dopo ampia discussione dell’Assemblea dei cittadini, indicati nel successivo art. 14 e qui sotto scritti, riuniti in Cordenons il 16 Luglio l983

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Art.1

E’ costituita un’Associazione denominata “Comitato Per i Diritti Civili Delle Prostitute”, con sede provvisoria in Cordenons (PN), via Tolmezzo, 5;

Art.2

Il Comitato si propone:

– di promuovere iniziative di qualsiasi natura al fine di ottenere il riconoscimento, per chi si prostituisce, dei diritti civili costituzionalmente garantiti ad ogni altro cittadino, con la modifica, ove necessario, delle leggi attuali ed in particolare della “Legge Merlin”;

– di opporsi ad uno sfruttamento da parte dello Stato e dei privati della prostituzione;

– di collaborare con qualsiasi cittadino, Ente o gruppo politico che voglia perseguire le stesse finalità del Comitato;

– sviluppare, attraverso l’uso dei mezzi di comunicazione, un ampio dibattito socio-politico sui fini del Comitato;

– di svolgere attività editoriale in genere, di stampa e di diffusione sia in proprio, sia tramite terzi, dei manoscritti, libri, riviste, giornali con periodicità di qualsiasi tipo nonché di vendita e di distribuzione in ogni forma, diretta e indiretta delle pubblicazioni e delle opere di cui sopra;

– di svolgere tutte le attività di promozione e di incremento anche in ordine finanziario per il raggiungimento dei fini di cui sopra.

Art.3

Il Comitato viene costituito dai soci indicati nel successivo art.14 i quali per i primi tre anni eleggono, nel loro ambito, a maggioranza, una Giunta Esecutiva composta da un Presidente, un Segretario ed un Tesoriere, come indicato nel successivo art.4.

Art.4

Gli organi del Comitato sono:

– l’Assemblea degli iscritti, che è composta da chiunque aderisca al Comitato ed alle sue finalità e versi una quota annua il cui importo sarà fissato annualmente dal Consiglio Direttivo; l’Assemblea si riunisce almeno una volta all’anno su convocazione della Giunta Esecutiva o su richiesta del Consiglio Direttivo o di un terzo dei soci aventi diritto a partecipare.

L’Assemblea elegge a maggioranza semplice i componenti del Consiglio Direttivo; gli iscritti partecipano direttamente e personalmente alle Assemblea del Comitato, non sono ammesse deleghe o rappresentanze alle Sezioni, o tramite esse. E’ammessa, in via eccezionale, la delega ad altro iscritto, ma nessun partecipante all’Assemblea può far valere più di due deleghe.

– Il Consiglio Direttivo, che è composto da un minimo di tre a un massimo di sette membri, che restano in carica tre anni, a cui spetta coordinare l’attività del Comitato, curarne l’amministrazione, rendere possibile l’attuazione delle deliberazioni della Assemblea, assumere per essa, in casi di urgenza, le decisioni politiche e finanziarie necessarie, ammettere i nuovi soci su proposta della Giunta Esecutiva, produrre all’Assemblea annuale degli iscritti una relazione sull’attività del Comitato.

– Il Presidente, cui compete la responsabilità dell’organizzazione del Comitato ed il raccordo operativo tra i vari organi direttivi e tra gli stessi e gli associati, presiede le assemblee.

-Il Segretario, cui spetta l’attuazione delle iniziative della Giunta Esecutiva sostituisce in tutte le sue funzioni, in caso di impedimenti, il Presidente.

-Il Tesoriere, cui spetta il compito di redigere il bilancio annuale e provvedere alla erogazione delle somme destinate al finanziamento delle iniziative promosse dal Comitato, nonché all’incasso delle quote di iscrizione, dei contributi e di qualsiasi elargizione a favore del Comitato. Provvede altresì alla tenuta dei libri contabili e, d’intesa col Presidente o Segretario, della Cassa del Comitato.

– La Giunta Esecutiva, composta del Presidente, dal Segretario e del Tesoriere, eletti a maggioranza semplice, ogni triennio dal Consiglio Direttivo, cui spetta dare esecuzione alle decisioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo, sottoporre allo stesso iniziative e programmi di lavoro, rappresentare il Comitato nelle Manifestazioni di qualsiasi genere, tenere i rapporti con i vari gruppi e forze politiche, sociali e culturali nazionali ed internazionali.

Art.5

Il Segretario ed il Presidente hanno la rappresentanza del Comitato; gli stessi rappresentando congiuntamente il Comitato in giudizio, e in caso di urgenza, possono congiuntamente esercitare i poteri del Consiglio Direttivo, sentita la Giunta Esecutiva.

– Il Presidente ed il Segretario, anche disgiuntamente possono aprire e gestire per conto del

Comitato presso una Banca di propria fiducia o presso l’ufficio di Conto Corrente Postale, uno o più conti correnti per l’amministrazione dei fondi del Comitato e potranno effettuare depositi e prelievi per qualunque importo.

– Il Comitato, con delibera del Consiglio Direttivo, può attivare e sopprimere sedi e rappresentanze, anche all’estero.

Art.6

Chiunque cittadino italiano o straniero, anche di età minore, può far parte del Comitato a condizione che accetti il presente statuto e le finalità in esso indicate e versi altresì la quota sociale, così come fissata nel precedente art.4. Sulle domande di ammissione decide il Consiglio Direttivo su relazione della Giunta Esecutiva.

Art.7

Il Comitato non persegue fini di lucro e fonda la sua attività economica sull’auto-finanziamento; i suoi bilanci sono pubblici; eventuali utili annuali debbono essere reimpiegati in attività relative agli scopi sociali del Comitato.

Art.8.

Il Comitato si scioglierà se e quando ne faranno richiesta tanti soci che rappresentino almeno il 75%

(settantacinque per cento) del numero totale dei componenti il Comitato stesso, aventi diritto a partecipare alle Assemblee.

Art.9.

Il Comitato ha come simbolo una lucciola, con ali rosa shoking e corpo, per la metà anteriore bianco e per la metà posteriore giallo, posto, in alto a destra, sullo sfondo di un disco color bianco; la parte anteriore del corpo della lucciola e le ali sono poste fuori dal disco, mentre la posteriore del corpo è all’interno del disco; nel disco bianco sono disegnati due cerchi, quello centrale in posizione eccentrica verso destra in alto, tutti e due con tratteggio color giallo. Il tutto sulla parte destra verso l’alto di uno sfondo a tinta blu, con intensità decrescente dall’alto verso il basso.

Sotto la lucciola, a mo’ di sciame, con andamento discendente sino al vertice inferiore sinistro del disegno, appaiono piccoli dischi di color giallo ciascuno di diametro diverso. In alto a sinistra, od in basso a destra, del disegno, può sovrapporsi la dicitura “Comitato per i diritti civili delle Prostitute”.

Art.10.

In ogni Comune potrà essere attivata una Sezione del Comitato con un minimo di 5 iscritti. Per la costituzione di una Sezione è necessario che i soci interessati procedano alla nomina: a) di un Comitato direttivo di almeno tre e non più di 5 iscritti; b) di un Segretario; c) di un Tesoriere, ed alla determinazione dell’ammontare della quota d’iscrizione annuale alla Sezione, del cui importo, almeno un terzo dovrà essere rimesso alla Sede Nazionale del Comitato. Di quanto sopra dovrà essere redatto un verbale, sottoscritto, anche per accettazione delle cariche e del presente statuto, dal Segretario, dal Tesoriere e dai membri del Comitato Direttivo.

Detto verbale, da inviarsi nel più breve tempo possibile alla Sede Nazionale, deve contenere il nominativo e l’indirizzo dei soci che hanno promesso la costituzione della Sezione nonché la loro accettazione del presente Statuto. La Sezione si ha per costituita dopo la presa d’atto e la ratifica, da parte del Consiglio Direttivo Nazionale del Comitato, del verbale di cui sopra. In merito il Consiglio Direttivo Nazionale delibera insindacabilmente salvo le decisioni dell’Assemblea.

La sezione promuove nell’ambito della propria giurisdizione la divulgazione ed il conseguimento degli obiettivi di cui al presente Statuto. Gli iscritti alla sezione sono, di diritto, iscritti al Comitato, da cui riceveranno una tessera di iscrizione, dopo il pagamento della quota alla Sezione e dopo che la Sede Nazionale del Comitato avrà ricevuto la quota parte spettantigli su detta quota.

Una Sezione può essere sciolta con decisione del Comitato Direttivo Nazionale. Contro tale provvedimento è ammesso ricorso, all’Assemblea degli iscritti, che decide in via definitiva, da parte di almeno 3 iscritti alla Sezione o di uno dei suoi organi direttivi.

Art.11.

Nei Comuni deve non esiste la Sezione può essere nominato dalla Giunta Esecutiva un fiduciario del Comitato, con l’incarico di curare e promuovere la organizzazione della Sezione e di rappresentare, con specifico mandato, il Comitato.

Art.12.

Possono federarsi al Comitato, le Associazioni ed i gruppi di qualsiasi natura che perseguono proprie finalità politiche, culturali e che dichiarino di accettare le finalità e gli obiettivi di cui al presente Statuto.

La federazione viene decisa dal Consiglio Direttivo del Comitato, sulla base di accordi con gli organi direttivi delle associazioni a gruppi richiedenti.

Detti accordi debbono contenere esplicitamente la accettazione delle finalità statutarie del Comitato, il pagamento di una quota annua al Comitato, in proporzione agli iscritti od aderenti all’Associazione o Gruppo. Il Consiglio Direttivo del Comitato, prima di deliberare sulla federazione deve prendere visione dello Statuto del richiedente e può rifiutare insindacabilmente la federazione se ritiene detto Statuto non conforme ai principi cui si ispira il Comitato.

Art.13.

Le Associazioni ed i Gruppi federati, nonché le Sezioni, partecipano ai lavori del Consiglio Direttivo del Comitato con un rappresentante da loro designato, annualmente, che ha voto consultivo.

Art.14.

Hanno costituito il Comitato di cui al presente Statuto i seguenti cittadini riuniti in Assemblea: CORSO CARLA, nata Verona il 29 Giugno l946, residente a Cordenons, via Tolmezzo 5;

COVRE MARIA PIA, nata a Milano il 2 Agosto l947, residente a Cordenons, via Tolmezzo 5;

SANSICA ADELE, nata a Tortorici (Messina) il giorno 8 Novembre l954, residente in Pordenone, via Oberdan 15, infermiera;

TODISCO GIUSEPPA, nata a Vico Equense (Napoli) il 21 Luglio 1954, residente in Pordenone, via Damino Chiesa 33, impiegata;

MINIGUTTI MARINA, nata a Spilimbergo (PN) il 7 Gennaio l954, residente in Podernone, via General Cantore, impiegata;

GUERRA LAURA, nata a Pordenone il 6 Novembre l955, residente in Pordenone via Oberdan 40, commerciante;

DANILA PAGOTTO, nata a S. Fior (TV) il 23 Novembre 1943, residente a Pordenone via del Fante 8, casalinga;

Per il primo triennio vengono eletti dalla suddetta Assemblea:

-quale Presidente la Sig.ra Corso Carla.

-quale Segretario la Sig.ra Covre Maria Pia.

-quale Tesoriere la Sig.ra Pagotto Danila.