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ESWA ha lanciato ufficialmente la nostra dichiarazione congiunta, ora sostenuta da oltre 70 organizzazioni e 65 singoli esperti, che si oppone alla proposta del governo svedese di estendere la criminalizzazione del lavoro sessuale agli spazi digitali.

Questa proposta, che sarà votata dal Parlamento svedese il 20 maggio, minaccia i diritti, la privacy, la sicurezza e i mezzi di sussistenza delle lavoratrici del sesso. La proposta criminalizza l’acquisto di servizi sessuali a distanza, come il camming e i contenuti digitali, aggravando ulteriormente lo stigma, la sorveglianza e la censura delle piattaforme.

Potete trovare la dichiarazione completa (in inglese e svedese) e il video qui:

https://www.eswalliance.org/open_letter_sweden_must_reject_the_expansion_of_sex_work_criminalisation_protect_rights_not_repression

Ora abbiamo bisogno del vostro aiuto per dare a questa campagna una forte spinta finale prima del voto.

Come potete sostenere:
Firma la nostra dichiarazione

Se non l’avete ancora fatto, siamo a disposizione di organizzazioni e singoli individui (accademici, giornalisti, attivisti, ecc.).

Potete firmare direttamente tramite il link in cima alla pagina web della campagna, cliccando il link riportato poco sopra.

Chiedete ad altri di firmare
Condividete la dichiarazione con le vostre reti, in particolare con le organizzazioni che si occupano di diritti umani, diritti digitali, diritti LGBTQI+ e giustizia di genere.

Amplificare la campagna sui social media e sulle liste di discussione
Condividete ampiamente e taggate ESWA in modo da potenziare i vostri post.

Rendiamo la nostra voce collettiva impossibile da ignorare. Insieme, possiamo opporci a questa pericolosa espansione della criminalizzazione ed essere solidali con le lavoratrici del sesso in Svezia e in tutta Europa.

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