“Essere sex worker in un paese abolizionista come l’Italia significa essere condannati a vivere in un continuo limbo: lo Stato, punendo tutto ciò che è collaterale al tema del lavoro sessuale (sfruttamento, induzione, case chiuse), si rifiuta di avere direttamente a che fare con questo fenomeno o di prendere una decisiva svolta regolamentarista.” Il testo completo e l’audio podcast potete trovare sul profilo di “Tette in su!” un podcast femminista di Eretica a cura di Vittoria Loffi: https://open.spotify.com/episode/0wE8AccsM4FoyozmayurB5?si=XcyXzt_zSl23t_m6luHR1A&utm_source=native-share-menu&nd=1
Mette in discussione le aspettative di genere che si sono consolidate con il tempo, perché “donna nemmeno si nasce, si diventa”
