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Trieste è il ponte per l’Europa per migliaia di persone che cercano un futuro migliore attraversando
i Balcani. Le donne che attraversano la rotta balcanica sono vittime di continue violenze fisiche e
sessuali. Questo corto vuole valorizzare, sia in positivo che in negativo, gli aspetti dell’accoglienza
nel territorio attraverso il linguaggio non verbale dei gesti delle statue della città, oggetti immobili
ma capaci di trasmettere messaggi di vicinanza e repulsione.

Autrici:
Barbara Vidakovic, Benedetta Bassi, Carlotta Benussi, Linda Pavanello, Letonde Hermine Gbedo,
Mona Auerbach
Realizzato all’interno del laboratorio “On Tutorials Stereotypes and Body Visions” tenuto da
Corinne Mazzoli in collaborazione con Casa Internazionale delle Donne di Trieste, Comitato per i
Diritti Civili delle Prostitute APS e finanziato dal Comune di Trieste.

Il video è stato presentato all’evento “Mai più a corto di corti” organizzato dai volontari di Arci Servizio Civile al bar libreria Knulp di Trieste il 15 dicembre 2022.

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