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Comunicato della rete GIFTS in occasione del convegno ‘Il futuro imprevisto’

Il convegno ‘Il futuro imprevisto. Genere, sessualità, politiche. Prospettive storiche e sguardi critici sul presente’, tenutosi a Genova dal 9 all’11 febbraio, è stato un successo. Organizzato da GIFTS, la rete degli studi di Genere, Intersex, Femministi, Transfemministi e sulla Sessualità, assieme alla rivista scientifica «AG – About Gender», in occasione del decennale di quest’ultima, ha coinvolto le oltre sessanta realtà che compongono la Rete, in cui svolgono lavoro di ricerca e formazione più di millesettecento persone.

L’incontro è stato anche occasione per ampliare la Rete, a cui hanno aderito PrEp in Italia (collettivo dedicato a diffondere informazioni sulla salute sessuale e sulla prevenzione dell’HIV e delle altre infezioni sessualmente trasmissibili), GenderLens (associazione di genitori di bambinә gender creative, giovani persone trans e loro alleatә) ed Edusex (associazione di professionistә in ambito psicologico e pedagogico che promuove percorsi di educazione all’affettività e alla sessualità rivolti a bambinә, adolescenti, genitori e insegnanti).  

Il convegno aveva la finalità di riflettere, in un’ottica transdisciplinare, sulle trasformazioni sociali e politiche che hanno caratterizzato l’ultimo decennio, secondo tre assi concettuali corrispondenti a tre sessioni, dedicate rispettivamente a ‘Genere, salute e pandemie’, ‘Genere, guerre, violenza’, ‘Femminismi, movimenti LGBTQI+ e nuovi regimi di visibilità’. Non potendo riassumere le ricchissime discussioni che hanno animato i differenti panel coinvolgendo l’ampio spettro di discipline presenti in GIFTS (umanistiche, storico-sociali, politologiche, economiche, giuridiche, STEM, mediche), con questo comunicato la Rete si limita a rendere note tre riflessioni che sono anche tre punti programmatici, su cui continuerà a lavorare in futuro:

1. Tanto nel dibattito sulla pandemia, quanto in quello sulla guerra, quanto ancora in quello sull’emergere di nuove soggettività trans* e non binarie, negli ultimi anni abbiamo assistito non soltanto a una facile polarizzazione tra fronti contrapposti, ma anche a una delegittimazione del discorso complesso nella sfera pubblica, che ha tolto spazio al pensiero dissidente e ai saperi minoritari. GIFTS rivendica invece il carattere critico, complesso e situato dei propri studi e dei propri saperi che, dentro l’accademia e fuori dall’accademia, sfidando contesti in cui sono delegittimati, costituiscono risorse fondamentali: per disvelare le presenza di discriminazione e violenza di genere nelle politiche della salute, in quelle migratorie e nella guerra; e per denunciare le connessioni tra discriminazioni di genere e razzismo nel ritorno al biologismo che si sta riaffermando nel dibattito pubblico.

2. Ricordando che nell’Università italiana non esiste al momento un settore scientifico disciplinare dedicato agli studi di genere e sulla sessualità, GIFTS afferma pertanto la necessità che le prospettive di ricerca presenti nella Rete siano coltivate in tutti i settori, e che siano presenti nelle loro declaratorie ufficiali. In particolare, dal convegno è emersa la carenza, spesso l’assenza, di prospettive di genere negli insegnamenti dei corsi di laurea e delle scuole di specializzazione di ambito medico, che privano il futuro personale medico di competenze indispensabili alla cura delle donne, delle persone intersessuali, dei soggetti LGBTQ+.

3. GIFTS denuncia, infine, come gli anni dell’isolamento causato dalla pandemia, assieme a decenni di campagna ‘anti-gender’, abbiano privato l’insegnamento scolastico di interventi di educazione antidiscriminatoria, all’affettività e alla sessualità che sono invece indispensabili per contrastare il bullismo e per formare alla cittadinanza democratica le nuove generazioni. Rivendicando la necessità di questo tipo di formazione, la Rete difende altresì la necessità di implementare procedure che garantiscano il diritto allo studio di bambinә, adolescenti, giovani adultә trans* e non binariә, raccomandando l’adozione, nelle università e nelle scuole, di carriere alias per studenti trans* e non binariә che non comportino l’obbligo di presentare certificazioni mediche.

Oltre a essere stato un intenso laboratorio di confronto scientifico, il convegno è stato anche un bel momento di socialità e di relazionalità, un luogo accogliente e confortevole che raramente chi si occupa di studi di genere, intersex, femministi, transfemministi e sulla sessualità trova nell’accademia italiana. Abbiamo discusso molto, ma abbiamo anche fatto festa e ballato in compagnia del coordinamento Liguria Rainbow, unendo il lavoro al piacere di stare assieme.

Rinnovando gli auguri e i complimenti ad «AG – About Gender» per gli importanti risultati ottenuti nei suoi dieci anni di lavoro culturale, GIFTS si impegna a proseguire le sue attività nello spirito di questo incontro. Il suo prossimo appuntamento, dedicato specificamente al tema della guerra e alla riorganizzazione della Rete, si terrà prossimamente a Roma. Stay tuned!https://retegifts.wordpress.com/comunicati/

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