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XIX Giornata Europea contro la Tratta di Esseri Umani – 18 ottobre 2025

In occasione della XIX giornata europea contro la tratta di esseri umani (18/10), Stella
Polare, il progetto antitratta di Trieste, impegnato da più di vent’anni nel contrasto al
fenomeno, organizza un presidio dalle 10:00 alle 12:00 presso i portici di Chiozza

In occasione della diciannovesima ricorrenza della Giornata Europea contro la tratta di esseri
umani (18 ottobre 2025), il Sistema Antitratta compie venticinque anni. Il progetto Stella Polare di
Trieste ha deciso di organizzare un presidio sotto i portici di Chiozza (ore 10-12) per sensibilizzare,
informare e porre l’attenzione su quello che in città è un fenomeno quanto mai attuale: le persone
migranti sono una forte componente del tessuto sociale e la maggior parte delle volte giungono qui
proprio a causa della tratta, dopo aver vissuto esperienze disumanizzanti nel Paese d’origine e
durante il viaggio, per poi ritrovarsi senza risorse né una rete di supporto, con profondi traumi e in
condizioni di forte disagio. 
L’Italia è stato un Paese precursore negli interventi sistemici a tutela delle vittime di tratta di esseri
umani e/o grave sfruttamento, coniugando un intervento duplice: da un lato l’inclusione sociale e la
protezione, dall’altro il procedimento giudiziario, entrambi resi possibili grazie al cosiddetto “ex
articolo 18″, Decreto Legislativo 286/1998. Accanto a questo fattore, è utile sottolineare che il
Sistema Antitratta italiano è in grado di coniugare il lavoro degli Enti Pubblici con quello dei
soggetti del Terzo Settore in progetti articolati e strutturati per garantire la centralità della persona
e i suoi diritti. Negli ultimi 10 anni, i Progetti Antitratta italiani hanno identificato oltre 22.500 vittime
di tratta e/o grave sfruttamento. Di queste persone oltre un terzo (più di 8.000 persone) ha deciso
di accedere ad un programma di assistenza e integrazione sociale. È essenziale notare come i
fenomeni siano fortemente mutati, a partire dal genere delle persone identificate dai Progetti
Antitratta: passate da una presenza femminile che si attestava sull’88% nel 2016 fino ad oggi,
dove le donne vittime di tratta rappresentano il 45%. Allo stesso tempo, la componente maschile è
passata dall’11% ad un allarmante 52%, senza dimenticare le persone trans, che rappresentano il
2-4% e sono spesso vittime di sfruttamento sessuale.
Questi dati evidenziano come il fenomeno della tratta non è affatto stato eradicato, ha mutato
forma. Resta dunque essenziale il contrasto delle organizzazioni criminali ai danni di soggettività
vulnerabili e marginalizzate.
Contrastiamo la tratta e ricordiamone le vittime, il 18 più che mai.

Volantino_Giornata_Europea_2025.pdf

Biglietti-da-visita_Numero Verde Antitratta.pdf

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